Passivazione trivalente e trattamenti anticorrosione a Bruino
Prenotate un trattamentoLa Zincotre di Bruino esegue trattamenti di zincatura elettrolitica, lega zinco-nichel e zincatura lamellare su materiale ferroso, ghisa, zama e ottone. Le nostre principali lavorazioni sono:
Zincatura elettrolitica acida
Tale trattamento permette di depositare elettroliticamente uno spessore di zinco in ambiente acido. Si sussegue quindi il trattamento di passivazione che conferisce al rivestimento un'ulteriore protezione del metallo base e quindi una maggior resistenza nel tempo all'innesco di focolai di corrosione (bianca e poi rossa).
Zincatura elettrolitica alcalina
Tale trattamento permette di depositare elettroliticamente uno spessore di zinco in ambiente alcalino. Il vantaggio della zincatura in ambiente alcalino è che la deposizione dello zinco avviene in modo uniforme e costante su tutta la superficie del particolare ed anche in quelle zone cosiddette “critiche”(quali concavità, zone d'ombra e altro).
Le passivazioni
Al deposito dello zinco segue il trattamento di passivazione, che conferisce al rivestimento un’ulteriore protezione del metallo base e quindi una maggior resistenza nel tempo all'innesco di focolai di corrosione. Oltre alla resistenza conferisce al particolare una colorazione (bianca, nera, gialla e verde). In origine le passivazioni erano composte dal cromo esavalente, ad oggi limitato nell’impiego dall’entrata in vigore della Direttiva europea del 18 settembre 2000, n.2000/53/Ce (e successive modifiche) che impone un limite di utilizzo a partire dal 1° luglio 2007.A tal ragione sono state messe a punto delle passivazioni sostitutive contenenti cromo trivalente che risultano maggiormente compatibili con l'ambiente.
RIVESTIMENTI ESENTI DA CROMO ESAVALENTE
RIVESTIMENTO BASE | SIMBOLOGIA (rif. cap. Fiat/Iveco) | TIPOLOGIA RIVESTIMENTO | COLORE CHE ASSUME LA SUPERFICIE |
Zinco | Fe/Zn I | Senza passivazione | Incolore |
Zinco | Fe/Zn II | Passivazione bianca brillante | Bianco brillante con lievi iridescenze gialle e/o azzurre |
Zinco | Fe/Zn IV | Passivazione iridescente ad alto spessore esente Cr VI | Bianco con lievi riflessi gialli |
Zinco | Fe/Zn IV S | Passivazione iridescente ad alto spessore + sigillatura | Opaco con lievi iridescenze |
Zinco | Fe/Zn IV LUB | Passivazione iridescente ad alto spessore + lubrificante | Bianco con deboli riflessi gialli |
Zinco | Fe/Zn ZC | Rivestimento trasparente a base di silicati | Metallico argenteo |
Zinco - Ferro | Fe/Zn VII S | Passivazione nera + sigillatura | Nero |
Zinco - Nichel | Fe/Zn Ni IV | Passivazione iridescente ad alto spessore | Grigio azzurro con leggere iridescenze |
Zinco - Nichel | Fe/Zn Ni IV LUB | Passivazione iridescente ad alto spessore + lubrificante | Grigio azzurro con leggere iridescenze |
Zinco - Nichel | Fe/Zn Ni IV S | Passivazione iridescente ad alto spessore + sigillatura | Grigio azzurro con leggere iridescenze |
Zinco - Nichel | Fe/Zn Ni VII S | Passivazione nera + sigillatura | Nero |
Zinco - Lamellare | RIV/EC | Applicazioni rivestimento base | Grigio |
Zinco - Lamellare | RIV/EC LUB | Applicazioni rivestimento base + lubrificante | Grigio o Nero (a scelta) |
Zinco - Lamellare | RIV/EC PL | Applicazioni rivestimento base + sigillatura | Grigio o Nero (a scelta) |
Zinco - Lamellare | RIV/EC ZC | Applicazioni rivestimento base + finizione | Grigio o Nero (a scelta) |
RIVESTIMENTI CON CROMO ESAVALENTE
RIVESTIMENTO BASE | SIMBOLOGIA (rif. cap. Fiat/Iveco) | TIPOLOGIA RIVESTIMENTO | COLORE CHE ASSUME LA SUPERFICIE |
Zinco | Fe/Zn III | Passivazione gialla | Giallo |
Zinco | Fe/Zn III S | Passivazione gialla + sigillatura | Giallo con lievi iridescenze |
Zinco | Fe/Zn V | Passivazione verde oliva | Verde con sfumature marroni o bronzo |
Zinco | Fe/Zn VI | Passivazione nera | Nero |
La deidrogenazione
Lo sviluppo di idrogeno durante i trattamenti galvanici, in particolare quello di zincatura, può provocare un infragilimento degli acciai che risulta particolarmente accentuato per quelli con resistenza a trazione superiore a 1050 N/mm2, circa 340 HV. In questo caso occorre, dopo il trattamento galvanico, sottoporre i pezzi ad un trattamento di deidrogenazione, effettuato in appositi forni ad una temperatura di 180-200 C° per un periodo di tempo stabilito in funzione dello spessore dei pezzi e delle loro caratteristiche meccaniche.
La sigillatura
La sigillatura aggiunge un'ulteriore protezione al particolare trattato e viene effettuata in seguito alla passivazione.